Tre cose per cui non serve più il collaudo dell’auto

Data
17 febbraio 2021
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Ormai è ufficiale: installazione di ganci di traino, bombole del Gpl e altre modifiche al veicolo, compresi molti adattamenti per i guidatori disabili, non necessitano più del collaudo della vettura presso la Motorizzazione Civile. Rimane ovviamente l’obbligo di aggiornare la Carta di circolazione, ma la procedura diventa molto più snella, dato che non sarà più necessaria la classica “visita e prova”. Per l’aggiornamento del libretto di circolazione basta infatti, entro 30 giorni dal completamento dei lavori, presentare una domanda alla Motorizzazione a cura del diretto interessato o tramite un’agenzia di pratiche auto. L’aggiornamento avverrà con l’emissione di un tagliando autoadesivo da apporre sulla Carta di circolazione.

La procedura di collaudo è sostituita da una dichiarazione, emessa da una delle officine accreditate dal ministero dei Trasporti, che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte. Chi non volesse affidarsi a un’agenzia deve effettuare in prima persona due versamenti, uno di 10,20 euro sul Conto Corrente Postale n° 9001 per la Tariffa Motorizzazione e uno di 16 euro per Imposta di Bollo sul conto corrente n° 4028. Le ricevute vanno allegate alla domanda di aggiornamento della carta di circolazione, che va fatta compilando il modello TT2119. Occorre inoltre allegare copia della carta di circolazione o del documento unico del veicolo oggetto di modifica, la già citata dichiarazione che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte e certificato di conformità o di origine del componente/dispositivo, se prescritto.

La Gazzetta Ufficiale n° 37 riporta l’elenco delle modifiche non più soggette a collaudo. L’elenco comprende:

  • Sostituzione del serbatoio del Gpl, per sistemi bifuel o monofuel;
  • Installazione del gancio di traino sui veicoli delle categorie M1 (veicoli con al massimo 8 passeggeri + guidatore) ed N1 (veicoli trasporto merci con peso massimo di 35 quintali);
  • Installazione dei doppi comandi per veicoli da adibire ad esercitazioni di guida.

Gli adattamenti dedicati ai conducenti disabili sono il pomello al volante, la centralina di comando per i servizi, l’inversione dei pedali acceleratore e freno, lo spostamento dei comandi (di luci, tergicristalli, etc), il montaggio di uno specchio retrovisore grandangolare interno e di un retrovisore aggiuntivo esterno.

La Motorizzazione Civile ha previsto delle norme transitorie indirizzate a chi ha già presentato le domande prima dell’entrata in vigore, il 14 febbraio 2021, del nuovo regolamento. La Motorizzazione ha comunicato che “in considerazione della possibile volontà da parte degli interessati di avvalersi delle semplificazioni introdotte, le domande già presentate potranno essere definite con la nuova procedura a condizione che la domanda venga opportunamente integrata e resa conforme alle prescrizioni del decreto, con particolare riferimento all’accreditamento dell’officina e alle relative dichiarazioni”. Si potrà quindi seguire una delle due soluzioni suggerite dalla Motorizzazione stessa: “allegare la ricevuta di prenotazione della visita e prova del veicolo senza presentare ulteriori versamenti (in tal caso l’UMC archivierà tramite procedura informatica la precedente prenotazione per evitarne il riutilizzo) oppure allegare i nuovi versamenti provvedendo alla richiesta di rimborso o di riutilizzo di quelli associati alla precedente prenotazione, con le modalità già in uso”.

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