Hyundai Kona, un amore..a colpo d’occhio

Data
05 ottobre 2017
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L’urban-Suv della casa coreana brilla per gli acciai della costruzione, lo spirito giovane.

Un modello che troverà un agguerrito gruppo di concorrenti: Fiat 500X, Peugeot 2008, Nissan Juke, Renault Captur, Toyota CH-R…E altre si aggiungeranno tra cui la ‘sorellastra’ kia Stonic,

PERSONALITA’ — Sicuramente, l’elemento stilistico meglio riuscito è il frontale, fortemente espressivo in cui la Cascading Grille, nuovo marchio di fabbrica Hyundai, viene messa in risalto dai nuovi gruppi ottici anteriori con luci diurne a LED posizionate al di sopra dei fanali anteriori. In generale, lo stile della nuova B-Suv coreana appare robusto e ben proporzionato grazie a misure centrate per la categoria:

l’altezza è di 155 cm,

la larghezza 180 cm,

la lunghezza 416 cm e il passo di 260 cm.

Da qui interni ampi, con tanto spazio per i passeggeri (anche dietro) e un bagagliaio da 361 litri di configurazione base.

TURBO BENZINA — Al debutto sul mercato, la Kona è disponibile con due motori che garantiscono un mix tra buone prestazioni e consumi ridotti: il 1.0 T-GDI da 120 Cv abbinato a un cambio manuale a sei marce e il più potente 1.6 T-GDI da 177 Cv con l’automatico doppia frizione 7DCT sviluppato da Hyundai. Bisognerà aspettare invece la metà del 2018 per il diesel quando debutterà la nuova generazione dell’1.6 a gasolio declinato in due potenze da 115 e 136 Cv in abbinamento alla trasmissione manuale a 6 marce o, a richiesta, al 7DCT. Nello stesso periodo, ci sarà la Kona a propulsione interamente elettrica.

MOLTO SICURA — L’equipaggiamento di Kona è all’altezza delle migliori rivali sul mercato o in arrivo. Soprattutto sul fronte sicurezza, il complesso Hyundai SmartSense non ha buchi:

frenata autonoma di emergenza con rilevamento di pedoni e veicoli,

il sistema di mantenimento della corsia,

l’illuminazione statica degli angoli,

la gestione dei fari abbaglianti,

il Driver Attention Warning,

l’avviso di possibili urti posteriori ed il rilevatore dell’angolo cieco.

DEBUTTA L’HEAD-UP — Bene anche la connettività con i vari standard mentre la Casa dà la possibilità di scegliere tra i sistemi multimediali:

lo Standard Audio System, con schermo TFT da 5″ con radio, connessione Bluetooth e ingresso USB;

il Multimedia System, con touch-screen capacitivo da 7″ e retrocamera integrata;

il touch-screen di ultima generazione da 8″ che integra tutte le funzioni di navigazione ed infotainment.

Infine, per la prima volta su un modello Hyundai debutta l’head-up display (HUD) che proietta informazioni utili al livello dello sguardo del guidatore. Per una B-SUV non c’è davvero di che lamentarsi.

 

 

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