Mercato Dicembre 2016

Data
10 gennaio 2017
Categoria

Preferiti

Mercato Auto: +13,7% a dicembre 2016

Il mercato auto in Italia anche nel mese di dicembre ha registrato una crescita a due zeri, ma rimangono i timori per il futuro.

Il Ministero dei Trasporti ha diffuso i dati relativi all’andamento del mercato autonel mese di dicembre 2016 che si è chiuso con 124.438 immatricolazioni di auto nuove, registrando così un +13,1% rispetto allo stesso periodo del 2015.

Secondo l’analisi di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto, ovvero l’associazione che rappresenta i concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia, quello appena concluso è stato un anno eccezionale caratterizzato da due fasi: il primo semestre ha infatti registrato un +19,1%, mentre il secondo un +12%, dati che hanno permesso di chiudere il 2016 con un crescita media del 15,8%rispetto all’anno precedente.

Questo risultato è stato attenuto grazie alla spinta delle immatricolazioni di aziende e noleggi, mentre il numero di privati è rimasto stabile, inoltre il 2016 era partito particolarmente bene grazie anche alle numerose promozioni proposte dai concessionari e dalle Case automobilistiche, il tutto farcito da molte auto a km zero, messe sul mercato dai vari costruttori per non perdere preziose quote di mercato.

Nel corso della seconda metà dell’anno, il mercato ha rallentato di molto la sua crescita, sia a causa dell’anticipo delle vendite effettuato nei primi sei mesi dell’anno, ma anche per l’economia italiana che stenta a ritornare ai livelli pre-crisi. La frenata del mercato è stata comunque contenuta vetture destinate alle partite IVA, che beneficiavano delsuperammortamento del 140% – in quella configurazione – fino al 31 dicembre 2016″.

Passando alle previsioni per l’anno appena iniziato, secondo Pavan Bernacchi i numeri registrati nel 2016, (1.824.968 immatricolazioni) saranno difficili da replicare a causa di un prevedibile rallentamento delle immatricolazioni da parte delle partite IVA, causato dalle nuove regole dedicate al superammortamento che escludono  le auto aziendali non “strumentali”. Inoltre rimane un incognita l’effetto sul mercato delle future campagne promozionaliportate avanti delle Case costruttrici con la collaborazione economica dei concessionari. Non bisogna inoltre sottovalutare l’attuale incertezza economica e le finanze non troppo stabili del nostro Paese, messe ulteriormente a dura prova dai recenti salvataggi delle banche. Nonostante questi ostacoli, il comparto automotive potrebbe comunque registrare nel 2017 una crescita di circa il 4% con ben 1.900.000 vetture immatricolate, anche se il pericolo contrazione rimane sempre in agguato.

 

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